Castelli

Sono molti e affascinanti i castelli presenti sul territorio della Val Susa, tutti testimoni di una storia passata che vive ancora oggi grazie ai documenti, ai dipinti, ai racconti e alle testimonianze che sono vive come ieri.

Parte ormai consolidata del paesaggio, donano alla valle un sapore eterno, senza tempo, segno di un territorio da scoprire e da cui lasciarsi affascinare.

Forte di Exilles

Messo in posizione strategica, essendo stato un grande sistema di difesa dei territori circostanti, si erge maestoso nella città di Exilles.

La pianta originaria era molto differente da come la struttura si presenta oggi, dopo la ricostruzione.

Il forte passa dall’essere un centro munizioni per i francesi, al tempi di Carlo VII, fino ad essere destinato alla demolizione con l’avvento di Napoleone Bonaparte, per essere poi ricostruito con l’avvento dei Savoia, che riproposero l’architettura preesistente aggiornata alle nuove esigenze militari.

Diventerà poi sede del battaglione del terzo reggimento degli alpini, fino ad essere abbandonato dall’esercito a metà del 900.

Oggi il forte si presenta come luogo pieno di storie, fascino e mistero, un luogo che non si può mancare di visitare progettando un itinerario in Val Susa.

Castello della duchessa Adelaide

Uno dei castelli più antichi della Valle, è presente proprio nella città di Susa ed il suo nome è dedicato alla contessa Adelaide di Susa che qui è nata.

Dopo essere stato dimora della contessa lo è stato anche di altri suoi discendenti, e tra il 1213 e il 1214 ha visto la presenza di San Francesco D’Assisi.

Dopo essere caduto in abbandono nel 1800, il castello è stato rivalutato e modificato divenendo oggi la sede de Museo Civico.

La struttura di questo castello saprà farvi emozionare, regalandovi dettagli pregevoli e raffinati che non dimenticherete.

Castello Arduinico di Avigliana

Fortificazione simbolo del controllo sulla valle, luogo di  vigile protezione dei territori circostanti.

Si erge sulle pendici del Monte Pezzulano, ad Avigliana, e venne costruito dopo la sconfitta dei Saraceni intenti ad attaccare la Val Susa.

La fortificazione è stata abitata e abbandonata più volte, fino ad essere completamente distrutta dalle truppe del generale Catinat nel 1691.

Oggi resta ancora visibile, a cielo aperto, l’impianto delle mura esterne dell’edificio, che mantiene un fascino tutto suo, che mischiato alla storia che l’ha attraversato, rende questo luogo molto suggestivo.

Borgo Medioevale di Sant’Ambrogio a Torino

Il borgo medioevale di Sant’Ambrogio sorge alla base del monte Pirchiriano, non lontano dalla maestosità della Sacra di San Michele.

Essendo sviluppato lungo la via Francigena è presto diventato luogo di passaggio di merci, messaggi, persone e cultura: un vero polo di scambi e contaminazioni!

Oggi conserva ancora resti delle mura fortificate dell’XI secolo e si sviluppa intorno all’attuale piazza IV Novembre.

All’interno del borgo, in un ampio cortile, sono visibili resti di un porticato che presenta due grandi arcate e una parete esposta ad est decorata con splendidi capitelli e pilastrini.

Della torre, che misura 15 metri, resta evidente parte della merlatura all’estremità superiore, permettendo alla fantasia di immaginare e costruire il resto.

Della chiesa di San Giovanni Vincenzo non resta che l’affascinante quanto imponente campanile, occhio vigile su tutto il borgo, luogo ricco di suggestioni, piccoli quadri d’incanto e storia, che non potrai assolutamente perderti!

Casaforte di San Didero

Questa struttura, situata nel comune di San Didero e  chiamata Casaforte, è un chiaro esempio di struttura di tipo medioevale, appartenuta ai signori del luogo e riflesso di bellezza e racconti.

Spiccano in maniera evidente il torrione con i suoi merli che svettano alti nel cielo e la torre che una volta era suddivisa in più piani divisi da impalcatura di legno. Attorno alla torre sono state implementate nel tempo altre strutture, costruite con l’obiettivo di implementare il potere abitativo della struttura.

Una serie di scale mette in comunicazione i tre piani della struttura: il primo generalmente adibito alle cucine, il secondo all’alloggio del signore e il terzo era invece pensato per l’esercito.

Recentemente sono stati effettuati lavori di ristrutturazione che hanno reso la struttura più ricca di attrattiva e fascino.

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