Vitigni

Non ci sono documenti specifici che lo attestino, ma si ritiene che la viticoltura fece la sua comparsa nei territori della Val Susa a partire dal II secolo dopo Cristo. La Val Susa, infatti, presenta moltissime occasione per degustare i vini e visitare i vigneti locali, durante tutto l’anno. I vini tipici della zona sono l’Avanà, il Carcajrun’d Fransa e il Baratuciàt, grazie ai quali questa terra sta conoscendo una seconda giovinezza.

L’ Avanà

L’Avanà è un vitigno a bacca nera, tipico della Val Susa. Le uve di Avanà danno un vino fresco e fruttato, dal profumo caratteristico, leggero di corpo, di breve durata. Il colore, piuttosto scarico, ha inizialmente ottima tonalità, ma tende a degradarsi con rapidità, virando all’arancio.

Il Baratuciàt
È un vitigno che produce uva a bacca bianca. È un vino versatile che da giovane si fa bere da solo come aperitivo o con antipasti leggeri, dopo qualche anno di evoluzione può accompagnare piatti di pesce, carni bianche e, data la sua morbidezza e intensità in bocca, è ideale per bilanciare i sapori estremi delle spezie della cucina etnica

Carcajrun’d Fransa

Un vino rosso rubino che porta intensi aromi di frutta rossa e note floreali. Si abbina splendidamente con i primi piatti che presentano sughi di carne e carni rosse.

I vigneti della Val Susa si trovano interamente in zona montana e s’inerpicano sino alle massime quote di coltivazione. Alle maggiori altitudini vi si produce il particolarissimo vino del ghiaccio che richiede clima secco e ventilato e temperature notturne molto rigide per lunghi periodi di tempo.

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